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— Sì.
— E come stava?
— Ma benone. Cattiva pelle si salva sempre.
— Che disse il medico?
— A sentir lui la convalescenza è appena iniziata. Solite storie per tirare in lungo. Se mi fossi immaginato una cosa simile lo tenevo a Bergamo o in un modo o nell’altro. E fu per economia... Bella economia, oh! sì, bella! E tu, che fai il maestro, perchè non me lo hai suggerito? Si sarebbe evitato tutto. Ma già basta insegnare agli altri per non capire niente in casa propria. Ed è pure un tuo beniamino quel rompicollo!
— La sua azione in quella notte è stata eroica però.
— L’eroismo di un pazzo. Eroismo! Eroismo? — continuò Romolo esaltandosi in una visione d’impotenza rabbiosa. — Sono questi gli eroi! Quattro salti acrobatici e la fama è stabilita. Uno consuma la vita tendendo il proprio genio come arco alla gloria e rimane oscuro; un ragazzaccio salta dalla finestra ed eccolo celebre. Tutti i giornali s’interessano di lui, fioccano le interviste, la posta è occupata solamente a servirgli gli omaggi.... L’eroe! L’eroe! Vedremo quando codesto eroe ci rimborserà le spese. È lì che lo aspetto!
Un movimento insolito in cucina, una escla-