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pazienza. Se lo aveste visto che cara fisonomia di galantuomo, che occhi ingenui pur attraverso un velo di lagrime... Sulle prime pensai quello che certamente pensate anche voi in questo momento; ma non si trattava di ciò. L’ometto (vi giuro che bisogna volergli bene per forza) mi disse che Egli è la speranza più fulgida della famiglia e la sua sola consolazione, povero vecchio, che prometteva tanto dopo quello splendido esame, che lo aspettano, che c’è a Bergamo il posto pronto, che se tarda ancora lo offriranno ad un altro... No, non potete immaginarvi quale eloquenza si sprigioni da un volto che soffre e che pare vi dica con una fede profonda nella fratellanza umana: Tu puoi aiutarmi!
L’amore, lo so benissimo, è l’ala che Dio ha dato all’uomo per salire. È l’architetto dell’universo. Ed è anche il più piccolo e il più potente degli Iddii mitologici. Diana di Poitier, che alla morte del marito aveva assunto per divisa una freccia uscente da una tomba col motto: Restée seule elle vit en lui, quando fu la favorita in titolo di Enrico II scelse quest’altro motto: Omnes victorem vici. Il piccolo Iddio, crescendo, aveva mutato opinione. Sono cose che si vedono tutti i giorni.
Del resto giudicate voi. Solo vi ripeto che quell’ometto nella sua semplicità grandiosa mi