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— Siete poi certa?

— Ssss!! — fece Rosalba lanciando un braccio al disopra della testa.

— Sapete che il mondo, purtroppo, è pieno di cattive lingue; per ignoranza, per leggerezza, non credendo di far male il più delle volte... E come la falda di neve che ne trascina un’altra e che...

— Altro che falda di neve! È un fatto positivo. Vi immaginate perchè se ne sta a Bergamo tutti questi giorni?

— Sicuro, poverino. Ha gli ultimi esami al Conservatorio; prepara una composizione sacra...

— Sì, eh? Lo ha detto a voi, a me, a tutti, e tutti l’abbiamo bevuta!

— Rosalba, Rosalba, prima di dir male del prossimo conviene girare tre volte la lingua in bocca.

— Per me è tutto il giorno che la rigiro. Non dissi nulla a Romolo...

— Avete fatto bene.

— ... perchè è troppo furioso e Dio sa che quarantotto ne veniva fuori. Del resto la cosa è tanto sicura che lui sta a Bergamo per andarsene quando vuole a Milano...

— Che c’entra Milano, adesso?

— Come, non l’ho detto? È a Milano che egli ha la... (Terminò la frase con una strizzatina d’occhi).