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Una giovinezza del secolo XIX 39

peranza. Nel pennacchio della temperanza, che ha per soggetto l’incontro del ricco Booz colla dolce Ruth, la figura della spigolatrice è stata presa da mia madre, che ne aveva veramente nel volto la dolce bellezza. Un grande quadro del Moriggia, ideato durante il suo esilio di patriota in Svizzera, è quello del Guglielmo Tell che riconosce Alberto d’Austria sotto le spoglie di un frate francescano. Io lo vidi durante tutti gli anni che andai a Caravaggio appeso nella camera della zia Carolina e mi rimase negli occhi fra le impressioni più vive della mia infanzia. Conobbi anche Moriggia negli ultimi anni della sua vita. Era un vecchio alto e magro cogli occhi scintillanti. Mi colpì una volta che parlava concitatamente con una mia zia, questa frase "Lo dicevo sempre a Luigi Napoleone, ma egli ci ha traditi". Chiesi poi alla zia chi fosse quel Luigi Napoleone che ci aveva traditi e la zia mi fece rimanere di sasso rispondendo con tutta semplicità: "È l’imperatore dei Francesi". Mazziniano, affigliato alla Giovane Italia, Moriggia conosceva tutte le persecuzioni del governo austriaco, compresa la prigione, ed esiliato più di una volta, nell’esilio appunto si era incontrato col giovane principe cospiratore anch’egli e, come è noto e come provò in seguito