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Una giovinezza del secolo XIX | 27 |
interessarla, non vi riusciva nemmeno il seguente fioretto di letteratura accademica che ci dettarono:
"Il Poliziano nasceva nell’anno 1452 a Montepulciano. D’ingegno profondo, versatile, prontissimo, cattivossi giovinetto con alquanti facili versi la stima e l’affetto di Lorenzo il Magnifico e visse lautamente la breve sua vita nei ceppi dorati della corte Medicea. Fu ad una filosofo e filologo, poeta e prosatore di chiarissimo nome, ed ebbe così facili le lingue del Lazio e della Grecia, che in esse scriveva colle grazie e le elette forme di Tibullo e di Anacreonte.
"Colla tragedia lirica dell’Orfeo da lui come fama improvvisata in due giorni pel teatro dei Signori Gonzaga di Mantova, favoriva efficacemente lo sviluppo della letteratura drammatica in Italia e coll’epico frammento sulla Giostra di Giuliano dei Medici illeggiadriva l’ottava ancor stentata del Boccaccio e sgombrava la via all’Ariosto e al Berni. Moriva quarantenne il giorno stesso in cui Carlo VIII di Francia entrava in Firenze e lo dissero di carattere invido scostumato ed attaccabrighe".
Non riusciva, perchè nessuna di noi sapeva nulla di Lorenzo il Magnifico, meno ancora di Tibullo e di Anacreonte e ignorava affatto l’en-