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X.
Il carnevale finì tranquillamente.
Incominciava marzo e compiva l’anno da che Giulia aveva preso marito.
— Già un anno!
In quel giorno convitarono lo zio Prospero, Roberto e qualche altro amico.
Si stette molto allegri. Olimpio, di buonissimo umore, fece gli onori di casa splendidamente — Giulia raggiava.
Povera Giulia!... erano i suoi ultimi sorrisi. Chi le avrebbe detto che lagrime infinite l’aspettavano nell’avvenire? che quel giorno era l’ultimo bel giorno del suo matrimonio?... al contrario, le fecero mille auguri di felicità e le pronosticarono un futuro di gioja.
Il signor Prospero, grasso, roseo, fresco, accuratamente rasato, colle sue orecchie di cane ben distese, aveva un risolino soddisfatto.