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rigato di lagrime, i capelli scomposti, le palpebre infiammate parlavano per lei.

Era mezzo svestita; aveva i piedi nudi e nude le sue candide braccia ripiegate sotto il capo.

Olimpio la guardò un istante; prese una coperta dell’altro letto e la pose dolcemente sulla bella addormentata.

Le griglie erano chiuse, ma dagli spiragli filtrava la luce serena dell’alba. Olimpio chiuse le imposte e si coricò.