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— Ma io non mi sento la forza di subire giorno per giorno questo sacrifizio.
— Lo sapevo, e sono tanto fortunato da poterti offrire un mezzo di facilitazione.
— Vuoi farmi partire?
— Precisamente.
— Ma dopo due ore ritornerò!
— Tu non ritornerai perchè sulla tua coscienza d’amico peserà un obbligo da compiere.
— Diventi misterioso.
— Sciolgo subito il mistero. Ecco. Rammenti la sciocca avventura che mi fece abbandonare il podere? Non è la sola che io ebbi colà, dove, oltre i rancori, lasciai dei debiti. La morte dello zio mi mette in grado di cancellare e questi e quelli; ma mi secca presentarmi in un paese dove ebbi tante contrarietà, dove la mia memoria è avversa ai più, dove correrei rischio di riaccendere vecchie contese. Vuoi fare le mie parti? Vuoi essere l’incaricato di assopire in un’opera buona i miei falli e le mie colpe?
La proposta tentava l’animo cavalleresco di Roberto — quando non vi fossero stati altri motivi egli avrebbe accettato per la gratitudine che lo legava all’amico.
— Non ti lascio più finchè t’ho visto partire; saresti capace di farmi qualche corbelleria e mandare in fumo il mio savio progetto.