Questa pagina è stata trascritta, formattata e riletta. |
— 184 — |
causa nella fiamma troppo viva del caminetto; si alzò e picchiando colle molle spense un tizzone.
Intanto Giulia diceva:
— Un amico! veramente non ne ho. Roberto ha reso molti servigi a mio marito ed a me, ma dove andare a cercarlo ora? È un secolo che non lo vedo — ha altri impegni, altri legami....
La signora Chiara dal canto suo pensava: Un po’ di svago deve giovare a Pompeo; la gita, il movimento, la novità lo distrarranno; lavora troppo a tavolino — ha bisogno di muoversi. E la conclusione di questi pensieri fu che ripresa la mano di Pompeo esclamò:
— E se andassi tu?
— Oh! bravo — ripetè Giulia — dovrebbe proprio andare lei!
Pompeo rispose timidamente:
— Io sono pronto, ma non conosco nè la casa, nè gli oggetti....
— Potrei venire anch’io!
— Questa proposta di Giulia parve naturalissima alla signora Chiara che l’appoggiò calorosamente.
Pompeo sembrava confuso e si martirizzava le dita con un ferro della calza di sua sorella.
Come però l’imbarazzo di Pompeo non riusciva nuovo a nessuna delle donne, vi prestarono poca at-