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XVIII.

Fatta la prima scoperta, che era la principale, tutte le altre vennero facilmente.

Seppe il nome, seppe la vita bizzarra e stravagante — le immense ricchezze, la libertà sconfinata, i gusti eccentrici. Nulla lo spaventò. Gli parve anzi che quella cornice fantastica crescesse nuovo splendore alla beltà superba.

Con preghiere, con raggiri pazienti e strategici riuscì a trovare persona che si incaricò di presentarlo. Quale fu il suo cuore varcando le soglie di quella casa! e come resse al di lei cospetto, quando, circondata da una pleiade di adoratori, ella sorrise benevolmente altera e gli porse con indifferenza la sua mano — nuda — senza alcuna gemma che ne palliasse le linee fidiache!

A Roberto si oscurarono le pupille, tremò, divenne pallido e l’emozione repressa gli uscì in parole rotte e balbuzienti: