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Roberto si appoggiò al muro dirimpetto sperando di vedere alla finestra la sua divina ammaliatrice; ma questa speranza non aveva senso comune. Una signora che torna a casa dopo il passeggio ha ben altro in mente che correre alla finestra — così fanno tutt’al più le ragazze di quindici anni quando un brillante ufficialetto le ha seguite per via.
Deluso nella sua aspettativa il povero pittore notò il numero della porta, quasi che la casa tutta non fosse stampata nella sua memoria — e ritornò meditabondo su’ suoi passi. Molto tardi gli sovvenne dell’impegno che aveva; così tardi che l’ammalato era già morto e la famiglia indignata aveva chiesto un altro artista onde ritrarre le sembianze del cadavere.
In circostanze ordinarie Roberto si sarebbe rammaricato per questo nuovo tiro che gli giuocava l’avversa fortuna — ma in quel momento egli era troppo felice — amore gli sorrideva e lo faceva ricco.