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XIII.
Roberto era inconsolabile.
Come Roberto potesse nutrire tanta amicizia per Olimpio, è uno di quei fenomeni che si perdono nelle astrusità della scienza psicologica — Roberto tutto cuore — Roberto tutto sentimento!
Aveva avuto bisogno di Olimpio, Olimpio lo aveva soccorso, ed egli si riteneva obbligato per tutta la vita.
Conosceva, sì, qualcuno dei difetti del suo amico; ma chi non ne ha? Gli rimproverava molte volte, con dolcezza, la sua condotta verso la moglie e Olimpio, vero camaleonte, rispondeva:
— Io? ma io adoro mia moglie. Pur troppo non trovo in lei l’ideale che avevo vagheggiato, la donna delle mie ardenti passioni...
— Ma se è un angelo!