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84 | Parte seconda. |
sull’uscio in attitudine famigliare e modesta — scommetto che è il signor Giovanni!
Alla profezia fatta dalla cuoca con accento convinto, Bruno rispose: — Può darsi.
Dunque Bruno conosceva il signor Giovanni. Rachele non disse nulla; dunque lo conosceva anche lei e le premeva poco. La serva tornò in cucina e il discorso cambiò; ma Editta non fece altro tutta la sera che almanaccare sul signor Giovanni.
Chi ebbe diciassette anni se ne ricordi!
Non dico a caso chi ebbe diciassette anni, perchè vi sono molte persone anche sessuagenarie che quei benedetti diciassette anni non li hanno mai avuti. Questo capitolo non è per loro.
In Editta c’era tutta la freschezza dell’innocenza che i disinganni non hanno scolorita; era imbevuta di poesia, era afflitta, era sola.
Ritiratasi in camera, a lume spento, col viso in giù deliziosamente sprofondato tra le pieghe del guanciale, ella fantasticò buona parte della notte. Le era capitato qualche volta a Bruxelles di sentirsi camminare alle calcagna un giovane elegante in guanti color di paglia, o di ricevere una dichiarazione ottica, in teatro, attraverso le doppie lenti di un binoccolo; ma quelle