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Sulle rive della Sonna. 67

corso delle tue lezioni di lingua inglese. Oh! studieremo.

— Per l’amor del cielo! — esclamò l’altra. — A questo patto non ti voglio.

— No? Allora ti farò vedere due o tre punti di ricamo che ho imparati da mia zia Amarilli.

— Nemmeno, nemmeno — continuò Rachele — lo studio mi fa male alla testa e il lavoro mi fa male alle braccia. Noi anderemo a spasso, mia cara, e la sera mi leggerai Il Ritorno di Rocambole; è molto interessante.

Bruno si affrettò a soggiungere:

— In verità, Rachele è un’ottima ragazza, ma ha l’abitudine di metter fuori tutte le fanciullaggini che le passano per il cervello... e poi...

La fronte del povero padre si rannuvolò. Lo stesso pensiero, sempre quello, profondo e doloroso, gli si dipingeva sul volto; strinse le labbra per non parlare, e si pose ad accarezzarsi macchinalmente la barba.

Editta si trovava un po’ imbarazzata.

Fortunatamente la sua compagna, che si era seduta colle gambe a cavalcioni e che da qualche istante sbadigliava rosicchiandosi le unghie, esclamò improvvisamente:

— Io ho sonno. Andiamo a letto?