Pagina:Neera - Un nido, Milano, Galli, 1889.djvu/67


Sulle rive della Sonna. 59

a Cisano, dove il fraterno amore mutando nome si uniscono pudicamente in matrimonio sotto l’arco di un ponticello e da quello sboccano fuori congiunti in un solo letto e in un solo nome.

L’origine del torrente, è poetica, e poeticissima la piccola valle della Sonna, quantunque nessun passo risonante di inglese ne abbia mai ripercossi i modesti sentieri, nessuna guida ne parli, nessun corrispondente in voga ne abbia narrate le meraviglie ai suoi centomila lettori. Poeticissima, ma umile, senza effetti trascendenti, senza cascate, senza abissi, senza orizzonti.

Il suo maggior incanto è la solitudine e una quiete profonda; sembra di essere ai confini del mondo.

Sui due versanti della collina non si vede per grazia di Dio alcuna villa signorile dipinta di bianco e di rosso col giardinetto alla francese, e mai l’ombra di un cameriere colle basette e colle scarpe lucide offusca l’acqua chiara del torrente.

In certi punti, a certi svolti repentini, la valle è così ristretta che le opposte colline hanno l’aria di volersi abbracciare e confondere insieme, come due amanti, le loro chiome di fragole e di viole.