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La famiglia Spiccorlai. | 51 |
accavallandosi come i sentieri di un labirinto; al di sopra del naso uncinato le pupille saettavano raggi foschi e maligni; con una mano si grattava l’orecchio, coll’altra picchiava la scacchiera e rideva, rideva!
Amarilli tentò commuoverlo narrandogli il passato di Editta, la sua vita placida, le abitudini signorili; fece un pietoso confronto col presente; disse che era gracile, delicata; mise avanti triste previsioni sul futuro; chiese per sè stessa maggiori sacrifici pur che Editta avesse meno da soffrire. Fu eloquente, vera, magnanima.
Ma il vecchio rideva.
Nel suo dispregio generale per le donne, tutte queste piccole miserie di nervi sensibili le giudicava artifizi di scena. Donne, orologi e cavalli gli rappresentavano l’inganno sotto tutte le forme. Egli non aveva mai posseduto nè un cavallo nè un orologio, ma una donna per mala ventura s’era posta sulla sua strada — oramai egli non viveva che per odiare quella donna.
C’è un pensiero consolante — la Rosa meritava quell’odio.
Sa Iddio quante ne aveva fatte ingollare al vecchio marito! Ma al contrario di tutti i mariti, che si vendicano al momento dell’offesa o