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40 | Parte prima. |
Si amavano. Le anime superiori hanno un tatto squisito per intendersi subito, per riconoscersi in mezzo alla gente volgare, belle figure aristocratiche che gli abiti grossolani non valgono a nascondere.
Amarilli condusse la nipote nell’oscura camera che doveva ricoverarle entrambe, ch’ella si era sforzata di adornare con tendine bianche e con qualche fiore, ma che nonostante aveva tutto l’aspetto d’una prigione.
— Qui? — fece ancora Editta, guardandosi attorno con meraviglia e disgusto.
— O mia povera figlia, non posso offrirti altro!
C’era tanto sentimento, tanto dolore e tanta vergogna nella voce di Amarilli, che a sua volta anche Editta arrossì. Sciolse, con un sospiro, il gancio della mantellina e sedette sulla sua valigia colla testa fra le mani.
Dolcemente, in silenzio, Amarilli le si fece accanto.
Portavano il lutto tutt’e due — e in quella buia camera, sul fondo cupo delle pareti, nella mezza luce triste e caliginosa che penetrava a stento dall’angusta finestra disegnando ombre nere sull’ammattonato, i loro volti si staccavano