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36 | Parte prima. |
aveva dichiarato di seguire il suo amante — e aveva ancora davanti lo sguardo misto di compassione e di sprezzo che Giovanna le aveva rivolto in risposta alle sue esortazioni all’obbedienza.
Ogni particolare le tornava in mente a poco a poco, come sfogliando un libro.
Sua figlia le somiglierà? — pensava — e quest’idea, anzichè consolarla, addensava tetri pronostici sulla mite fronte della zitellona; la sua rettitudine disapprovava la condotta della sorella, quantunque il cuore indulgente volesse assolverla; ed ora mille dubbi l’assalivano sul destino dell’orfana, frutto di quei romanzeschi amori.
Bisogna immaginare la vita squallida di Amarilli per comprendere i battiti concitati del suo cuore a quella prospettiva di vita nuova. Bisogna sapere quante aspirazioni di bello e di buono, quanti affetti, quanti sospiri l'onesta zitellona aveva ricacciati dentro di sè! e quante volte, Cenerentola di quarant’anni, aveva pianto fuggente sulle ali azzurre della speranza il suo ideale morto di consunzione!
Perchè si derideranno sempre queste povere vittime della civiltà? La sposa venerata e felice,