Pagina:Neera - Un nido, Milano, Galli, 1889.djvu/42

34 Parte prima.


Gridava un po’ troppo per una vittima, non c’è che dire; e Renato finse di credere e si commosse al punto di stringerle silenziosamente la mano.

Il maligno vecchio, guardando questa pantomima, pensò che il giovinastro doveva avere ancora dei debiti, e dal fondo del suo cuore ben fatto cacciò un piccolo grido di soddisfazione.

Chi non era nè in quella camera, nè in quel mondo, chi non viveva di quelle basse passioni, era Amarilli.

Seduta in disparte, con una calza che le sue magre dita facevano progredire macchinalmente, ella vagava col pensiero in un mondo immaginario di pace e d’amore, dove la gioventù era lieta, serena la virilità, e la vecchiezza santa – mondo fantastico, ne era persuasa, poichè da quarant’anni non le era ancora apparso che nelle fervide visioni e inutilmente lo aveva cercato intorno a sè.

Come punto di transazione fra la spietata realtà e gli splendidi sogni, ella riposava ora la mente