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32 | Parte prima. |
alla licenza, egli godeva tutte le simpatie della quarantenne beltà che gustava immensamente i suoi complimenti pepati e il suo modo spiccio di entrare in materia.
— Con Renato almeno si sta allegri — diceva la signora Rosa; e Renato compiacente la sollazzava in mille diverse maniere; facendo uscire dal naso il fumo della sua pipa, cacciandosi uno spillo nel polpaccio delle gambe e cantando con gesti analoghi: «Cicerinella aveva uno mulo».
Se si trovava in tasca qualche giornale — il giornalismo è la letteratura degli illetterati — leggeva gravemente in quarta pagina i rimedii contro l'obesità, dedicandoli ad Amarilli con un’aria canzonatoria che metteva la signora Rosa d’ottimo umore e la incoraggiava più che mai a rialzare la sua manica.
Per giungere nelle grazie della zia non c’era salto mortale che gli sembrasse troppo arrischiato. Una volta osò confessare (dietro le spalle del vecchio Spiccorlai e mentre Amarilli soffiava nelle brace) che egli non avrebbe mai preso moglie perchè aveva sotto gli occhi tale imagine di bellezza che tutte le altre impallidivano al confronto. Devo soggiungere, per spiegare tale lirismo, che quel giorno aveva in tasca una nota di trentacinque lire spese dal trattore.