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Confidenze. | 173 |
— Amico mio — mormorava, abbandonandosi questa volta senza restrizioni al fascino che la trascinava — quanto ti amo!
— Più di prima? — domandò Giovanni col suo sorriso.
— Più no, forse; ma con maggior gioia.
— Orgogliosa!
— E perchè hai aspettato tanto a dirmelo?
Avevano adottato definitivamente il tu.
— Perchè volevo essere amato come Giovanni e non come Leonardo.
— E se non riescivo ad amarti?
— Lo hai visto; mi ritiravo in silenzio, nè tu avresti mai saputo il mio segreto.
— Orgoglioso anche tu, lasciamelo dire.
— Ebbene, sì; l’orgoglio, dopo tutto, è il più nobile fra i peccati.
— E noi i più ostinati fra i peccatori.
Rifecero, tornando indietro, il viale degli Eucalytpus senza guardare più nè il gelo, nè i rami secchi, nè i passeri che pur li salutavano passando e sembravano gridare: Siate felici!