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Amore. | 127 |
demmie ed ella disse a suo padre che voleva assistervi ad ogni costo. Bruno per mezzo di Amarilli tentò persuaderla a rinunciarvi; il medico invece non vi pose alcuna difficoltà. Che male poteva venirne da una innocente concessione a quella creatura già segnata per la morte?
Il signor Giovanni aveva una piccola vigna, nella quale i grappoli erano già maturi; la pose a disposizione dell’inferma. Una carrozza doveva trasportarvela e un piccolo letto improvvisato sotto i pampini l’avrebbero riposata dello strapazzo.
Si scelse una giornata magnifica, calda e tranquilla.
La piccola comitiva giunse alla vigna verso le due del pomeriggio e prese posto all’ombra, sotto un padiglione verde screziato dalle prime tinte vermiglie dell’autunno.
Il signor Giovanni fece gli onori di casa con modestia e disinvoltura. Editta lo guardava di soppiatto pensando: — Peccato! tanto gentile, e chi sa se scrive una pagina senza errori!
Fervendo il lavoro, il signor Giovanni non si fece scrupolo di unirsi ai contadini, aiutandoli colla parola ed anche coll’esempio; sollevando lui stesso gli ampi panieri colmi d’uva e tenendo