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Teresina sorrise a fior di pelle; in fondo al suo dolore sentiva pur anche gl’inviti della giovinezza; e le illusioni cantavano in lei più alto, più forte della breve esperienza umana.

Prima di partire lo vide. Egli aspettava davanti alla Posta il passaggio della carrozzella. Si ricambiarono uno sguardo appassionato, e per tutto il viaggio Teresina non fece altro che ripensare a quello sguardo.

La strada le parve ben lunga e ben triste; ma quando vide le prime case della sua cittaduzza, l’immagine della mamma e delle sorelle la assorbì quasi interamente.

Passando dalla piazza, si guardò attorno, commossa. Erano le case ben note, la farmacia, il caffè, il palazzo del municipio. Il cappellaio, come il solito, aveva disteso le sue forme di feltro sulle panchine di piazza per farle asciugare; la modista,