Questa pagina è stata trascritta e formattata, ma deve essere riletta. |
— 70 — |
per la meraviglia. Lì veramente ci voleva suo fratello Carlino.
Quanto a lei aveva un’idea molto vaga ed incompleta dei ponti levatoi, nè la sua fantasia limitata poteva suggerirle fantasmi medioevali; ma le parve tuttavia una cosa strana, degna di essere ricordata quando avrebbe fatto, a casa, il racconto del suo viaggio.
Lo zio l’aspettava, immobile, seduto sovra una poltrona, colle gambe distese attraverso una seggioletta di paglia. Era un vecchione alto e robusto, con folti capelli ispidi, occhi furbi e bocca sensuale. Guardò subito la nipote, istintivamente, coll’occhiata rapida e sicura dell’antico donnaiolo.
Sua moglie gli si fece dappresso, con molta premura, domandandogli come stava e se le gambe andavano bene.
Egli fece udire un sordo brontolìo, dimenando