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XXII.
La terra era arida, bruciata dal sole che l’aveva percossa tutto il giorno. Le pianticelle del giardino, intristite, lasciavano cadere le foglie; i fiori, quasi tutti chiusi, reclinati sullo stelo, sembravano non aver piú forza di olezzare. Solo nel cantuccio di una aiuola, un geranio notturno incominciava a schiudere il suo calice dai colori ingrati, dal profumo inebriante.