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Pochi mesi dopo il matrimonio delle gemelle, la signora Soave aveva chiusi gli occhi in pace.
Teresina, nel piangerla, comprese che le mancava il piú grande dei conforti, l’affetto il piú illimitato; sola forse, della famiglia, sentì il vuoto lasciato da quella morte.
Per il signor Caccia fu un sollievo. Nel suo egoismo d’uomo robusto, pensava che la povera donna avrebbe dovuto andarsene molto tempo prima. Ora, ristretta la famiglia, egli accarezzava piú che mai