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della sua missione di aiutare la mamma. Il suo temperamento la portava alla serietà, e il suo cuore all’affetto.

Le poche parole della madre, pronunciate lì sull’uscio, nel turbamento di quella notte, l’avevano profondamente impressionata. Si sentiva a un tratto fatta donna — con un presentimento improvviso di dolori lontani, con una responsabilità nuova, con un pudore bizzarro, misto di una straordinaria dolcezza.

Sembrava che in quel momento, solamente in quel momento, ella riconoscesse il proprio sesso, sentendosi scorrere nelle vene un’onda di languore non mai avvertita prima, e, nel cervello, sorgere una curiosità viva, pungente, la quale cessò di colpo davanti al rossore che le invadeva le guancie.

Tutto ciò durò lo spazio di cinque minuti, come fosse ricaduto il lembo di velo che le aveva squarciato il futuro. Ella si rifece calma, di una calma piú malinconica, piú intensa; rientrò nella propria cameretta; il fratello che l’aspettava, appoggiato al davanzale della finestra, guardò con una intuizione nuova, ed avendo egli pronunciata qualche parola, trasalì al suono di quella voce d’uomo, e lo guardò, alla sfuggita, temendo ch’egli potesse leggerle sul volto il suo segreto.

Ma Carlino non si occupava che della piena. Avrebbe voluto trovarsi anche lui sull’argine, in-