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alla peggio, scrivendo per l’uno o per l'altro giornale.

— Ma perché ti sei dato al giornalismo?

— Chi lo sa! Una passione come un’altra, e che non esclude le altre...

La strinse dolcemente, cercando di nuovo la sua bocca, con un sorriso d’uomo felice.

Per cinque minuti non parlarono.

— Ma tu hai freddo...

Orlandi si levò il mantello e ne avviluppò Teresina con una sollecitudine quasi materna, osservandone le guance pallide, che portavano le tracce della notte perduta.

— Adesso avrai freddo tu!...

— Io?...

Stava per dire: non posso aver freddo, ho cenato lautamente: ma davanti a quel visino sbattuto, sul quale tutte le astinenze imprimevano un solco, provò un senso di pietà. Sollevò un lembo del mantello, tanto da potersene coprire le spalle, e mutò la frase:

— ... se mi permetti di stare qui non avrò piú freddo.

Lo strinse a sé, beata, scoprendo una gioia nuova in quella protezione, sembrandole quasi di anticipare l'intimità seria e solenne del matrimonio. Era vero che sentiva il freddo. Non aveva dormito, non aveva mangiato dal desinare del giorno prima; ma anche quei brividi che l’alba le metteva nelle ossa, avevano la loro voluttà;