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vita? Tutti allora parlavano di lui come di un eroe.

— È vero — Ha ingegno.

— Senza discussione.

— È simpatico, bello...

— E questi sono, non v’ha dubbio, i suoi meriti piú evidenti.

— Se poi lo conoscessi, nell’intimità, quant’è caro...

— Anche di ciò sono persuasa. Ma è una testa calda, capisci? piena di grilli, con poca tenacità di propositi, con nessuna voglia di lavorare...

— Sembri mio padre! — esclamò Teresina con dispetto. — Come se tutti al mondo dovessero essere posati, seri e noiosi per riuscire a qualche cosa di buono.

— È un fatto — continuò la pretora — che da tre anni si mangia regolarmente i denari della laurea.

— Ma quest'anno no. Me lo ha promesso.

— Voglio ammettere. E dopo?

— Dopo ci sposiamo.

— Così?

La ragazza mostrò di non comprendere.

— Non può esercitare l'avvocatura prima di averne fatta la pratica.

— La farà.

— Altri due anni.

— Pazienza.