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una volta lo mise nero, di velluto... e si disse che era un segno di lutto per una persona a lei cara.

Teresina ascoltava, senza fiatare, colla bocca semichiusa, il petto ansante.

— Ed è tanto bella, dici?

— Un angelo.

— Bionda o nera?

— Castagna.

— Era la piú bella di tutte?

— Di tutte... non saprei. C'era la moglie dell'avvocato Neri che le contendeva discretamente la palma, in ricchezza e in adoratori.

Teresina esitò un momento, malsicura; infine si arrischiò a balbettare:

— Ma se questa signora è maritata?

— Ebbene?...

— Nulla, nulla.

La ragazza abbassò il capo, confusa, abbacinata da un vortice di idee nuove. Dopo un istante di silenzio, chiese:

— Ed è vero che alle feste da ballo le signore vanno scollate?

— Certamente.

Esitò ancora, ma la curiosità la vinse:

— ... Fin dove?

— Fin dove vogliono.

Teresina si morse le labbra, colla faccia nascosta contro i ginocchi del fratello; mentre sul collo e sulla nuca le salivano strisce di rossore.