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presa da una vertigine di tenerezza lo baciò improvvisamente nell'angolo della bocca.
Egli la respinse, dolcemente, piú dolcemente d'una volta, dandole una palmatina sulla guancia.
E poi le chiese a bruciapelo:
— Hai l'amante tu?
La fanciulla divenne rossa rossa, protestando, dicendo no, no, due o tre volte di seguito.
— Si vede.
Carlino non disse altro; andò a mettersi alla finestra, cacciando in alto le nuvolette di fumo e seguendole collo sguardo, ora aperto ora socchiuso, come nella ricerca di memorie varie e piacevoli.
Teresina toglieva dalla valigia le camicie, ammirandone il candore azzurrino e l'insaldatura lucente.
— Io non le so stirare cosí.
— Pur troppo — soggiunse Carlino senza voltarsi.
— Qui però manca un bottone, e i colletti sono sfilacciati. Chi ha cura della tua biancheria?
— La mia padrona di casa.
— Veh, i polsini di lana rossa che ti ho fatto io! sono ancora nuovi; non li hai portati?