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tando, per ricantarli a bassa voce, senza dimenticare le parole. La dichiarazione d’amore del duca a Maddalena le piaceva, ma più ancora e soprattutto le piaceva l’aria di Gilda, Tutte le feste al tempio.
Voleva che Carlino le spiegasse chi era Rigoletto, e chi il giovane che sua figlia incontrava al tempio.
Carlino dava qualche particolare, brusco, grossolano; descriveva la faccia terribile di Sparafucile e la gobba ridicola del buffone.
— Ma Gilda, Gilda?
Faceva spallucce.
— Gilda miagola come una gatta; e poi le donne, sai, io non le guardo.
Teresina che non si lusingava affatto di poter andare a teatro, provò una gioia come da gran tempo non provava, il giorno in cui la pretora venne a dire alla mamma:
— Ho una chiave di palco per questa sera; ci vado io e mia cognata. Mi lascia venire anche Teresina?
La signora Soave, per delicatezza, osservò che sarebbero state troppo pigiate, tre donne in un palco.
La pretora insistette; ma occorreva persuadere il signor Caccia, perchè senza il suo consenso non si faceva nulla. Tra gli argomenti della pretora c’era questo: che Teresina era ormai una giovane