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da tanti anni, ed io il cattivo Senio che le ha annegato il gatto? Si ricorda?... Si ricorda?... Chi ha cambiato è sua nipote, oh! quella non l’avrei riconosciuta davvero!

E tornò a guardare Dina.

La novità del trovarsi riuniti, dopo tanto tempo che non vedevano più Senio, infondeva in ognuna delle tre donne un interesse e un calore di parola che non era nelle loro abitudini. Lo interrogavano, lo ascoltavano in estasi, sorprese e dilettate dal racconto dei suoi viaggi, avvinte da quello splendore di gioventù, di salute, di vita.

Senio si beava dolcemente, con calma perfetta, nell’onda simpatica che lo avviluppava, guardando alternativamente Corinna, Orsola e Dina; guardando pure la ristretta stanzuccia che era tutto il mondo loro, quei lavoretti sparsi, quelle occupazioni semplici, e si domandava in segreto che cosa vi potesse mai essere di comune fra l’uomo e la donna. Dina stessa,