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dunque ancora? Poteva credere? A che cosa? A chi? A sè stesso forse?

Un sorriso sardonico passò sulle labbra di Senio ed una impressione profonda, dolce e disgustosa ad un tempo, che poteva sembrare pietà, lo scosse finalmente, ma fu cosa di breve durata. Il bisogno di togliersi a quella tristezza si faceva strada in mezzo ad ogni altro sentimento. Egli provava un formicolio nelle gambe; il freddo gli era penetrato fin dentro le ossa. Guardando nel caminetto la fiamma recentemente accesa, e che non scaldava ancora, pensò per forza a quell'altra fiamma che era scomparsa, che non si riaccenderebbe più — Addio, — disse, balzando in piedi.

— Come, te ne vai?

— Sì.

— Parti oggi stesso?

— Corinna mi aspetta.

Non era vero. Egli se ne andava perchè soffriva.