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tanto passavano delle ombre sugli occhi. Stefano parlava ancora e Senio si faceva sempre più pallido; tentò una o due volte di interromperlo, inutilmente, il suo bel volto contratto per lo spasimo rivelava le torture di una lotta interna tremenda.

Infine Stefano meravigliato, irritato dall'ostacolo passivo di quel silenzio, sentendo il dovere di andare fino in fondo a qualunque costo, gli si avvicinò quasi minaccioso mormorando: Ma sei dunque...

Senio non lo lasciò finire. Con uno sforzo disperato, tendendo le braccia, supplicò: Pietà...

— Pietà? Pietà?

Cadde a Mordini tutta l'ira; si lasciò andare sulla sedia accanto all’amico, abbracciandolo, bocca contro bocca, stringendogli le mani che sentiva irrigidirsi nelle sue.

— Dio! Ma quale segreto mi nascondi? Che devo fare per te? Parla. A qualunque costo ti salverò.