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da un lungo viaggio all’estero, ebbro di tutte le belle cose vedute, delle cognizioni acquistate; ma appunto in confronto agli altri viaggi questo, che lo riconduceva in patria, gli sembrava una presa di possesso, un’entrata trionfale ne’ suoi futuri dominî; questo veramente lo persuadeva di essere giunto alla meta.

Vent’anni della sua vita erano già trascorsi, il primo periodo, il più inconcludente. Ora cominciava la vera vita, che gli avrebbe data la misura delle sue forze mettendolo a fronte con gli uomini e col destino.

Tutti i suoi ideali stavano per prendere corpo e movenze, gli venivano incontro, gli tendevano le braccia quasi invitandolo, chiamandolo, sorridendogli con un sorriso che non aveva ancora precisione di forma, nè portata sicura d’espressione. Ma questa indeterminatezza delle gioie che lo aspettavano, questo fluttuare indeciso del desiderio prossimo alla meta e tuttora ignoto, quest’ultimo velo tra-