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timentali ed obblighi passionali. Me ne libererò quando vorrò — pensava.
Qualcuno de’ suoi amici, essendo venuto a trovarlo, gli domandò tra il serio e lo scherzoso dove diavolo avesse pescato quella infermiera. Egli, tra il serio e lo scherzoso pure, disse che glie l'aveva mandata la provvidenza.
Uno dei più intimi, un collega, gli fece osservare che l’Ernesta era celebre, ma non per curare malati.
— Lo so, lo so; che devo farci? Mi serve moltissimo in questa circostanza. È tranquilla, seria, non credo nemmeno a tutto quello che si dice di lei. E in fin dei conti non sono un frate.
— Ma la conosci bene? — insistette l’amico.
— Bene! bene! Occorre forse? Mi fa comodo e non cerco altro. Non domando la fede di buoni costumi ad una persona che deve prepararmi la zuppa.