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zato dei tacchi, che invita irresistibilmente a voltarsi indietro. Senio si voltò.

La donna — era una donna — gli diede la buona sera. C’era il novantanove per cento di probabilità che Senio non rispondesse, ma fu invece la volta che rispose.

— Io la conosco — disse l’incognita, ponendogli a fianco.

— Sì? — fece Senio con incredulità.

— Sì.

Gli nominò una circostanza particolare, il caso di averlo incontrato presso un’amica in una certa sera di carnevale.

— Ah! — tornò a fare Senio distrattamente.

Ma poi, gettando un’occhiata sulla donna, che nella semi-oscurità appariva discreta, soggiunse tra l’ironico e il curioso:

— Ho fatto colpo, a quanto pare.

La donna rispose di sì; niente altro. Poi si mise a raccontare con molta semplicità che era stata in un paese lontano parecchi chilo-