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aveva contribuito a far soffrire. Come erano tutti più felici di lui!

Insieme all'invidia, un’altra bassa passione gli tentava la parte meno nobile dell’anima, la parte indifesa, aperta al nemico, ed era la gelosia; la gelosia peggiore di tutte, la più amara, quella che viene dopo l’amore e per cui non c’è rimedio nè sfogo. Certo egli non desiderava più donna Clara, e potendo riaverla non l’avrebbe forse cercata, perchè l’illusione dell’amore era caduta per sempre; ma per un inesplicabile istinto di contraddizione avrebbe voluto volerla, voluto sopratutto essere degno di lei. Questo invece era impossibile; il passato nessuno lo distruggeva. Ad ogni giorno, ad ogni ora donna Clara doveva riconoscere di essersi ingannata, e allontanarsi da lui, perdonandogli, dimenticandolo.... disprezzandolo forse.

A questo pensiero l’amor proprio sanguinava.


In una bigia giornata d’ autunno Senio si