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agglomerava fuori delle porte, nei cortili, in istrada con un contegno così imponente di solidarietà, con tale sicurezza di trionfo che mai s’era visto una cosa simile. Il Pubblico Ministero, nel sostenere l'accusa, si credette obbligato a palliarla con le parole più rispettose.
In conclusione, non esistevano prove contro l’accusato; nè s’era trovato nessun indizio che potesse illuminare con qualche certezza; la morte per avvelenamento restò un mistero.
Ma non tanto sulla mancanza di prove si appoggiò l’arringa di Senio, quanto sul carattere e sulla integrità del dottor Mordini. Facendo appello a quella massa compatta di testimoni che si alzavano come una sola coscienza a difendere l’accusato, egli trovò parole ispirate; quasi ognuna delle sue frasi era coperta da scoppi improvvisi di approvazione, da impeti, da esclamazioni che l’autorità stessa del presidente non riusciva a frenare.