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sorella, aprendolo un poco e adagino per assicurarsi che dormiva. Si sentiva profondamente addolorato, più ancora, colpito dalla rapidità della disgrazia che piombava su di lui. Non l'aveva prevista, non ci aveva pensato mai. Nato e cresciuto sotto gli occhi di Corinna, ella gli avea tenuto luogo di tutto; aveva rappresentato la casa, la famiglia, la pace, l’agiatezza, l’onorabilità, il porto sicuro e intangibile, l’affezione che non muta, la devozione fino al sacrificio. Con sua sorella perdeva, egli lo capiva perfettamente, una delle sue forze maggiori.

— Quando verrà il dottore? — chiese senza voltare il capo, divorato dall’impazienza, su quella soglia muta dove Corinna stava per morire.

— È già venuto questa sera; se occorresse nella notte, ci ha detto di chiamarlo.

La voce della fanciulla era affranta, quasi senza suono. Egli le tornò vicino, prenden-