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rava dietro una corazza di freddezza. Clara prese uno sgabello e gli si pose accanto, poggiando le braccia sui ginocchi di lui, bella, amante, irresistibile nella dolorosa paura di perderlo, con una fiamma di devozione negli occhi che la faceva somigliare ad una santa. Ma Senio non la guardò.

Toccando le sue mani le sentì gelate.

— Senio! non mi ami...

Senio chinò il capo.

Allora tutta l'amarezza che donna Clara soffocava in petto da tanto tempo scoppiò. Fu dura, impetuosa, fiera; fu alla sua volta spietata. Non ebbe compassione dell'uomo che non sapeva amare, non lo commisero di essere così meschino davanti a lei, di non averla potuta seguire nel cammino faticoso della passione. Ella lo vide debole e vile e non ebbe pietà che di sè stessa.

Si trovava in uno dei momenti più dolorosi per una donna onesta; riconoscere che