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Donna Clara gli era apparsa sul principio, come una donna superiore, ma in fondo non si era egli ingannato? Non assomigliava essa alle altre? — una debolezza sentimentale — niente più. E come ne era stata facile la conquista! Che cosa aveva rischiato alla fine dei conti? Visite, sguardi, parole, qualche mazzo, di fiori e il desiderio... sì, questo era stato, violento.

Si affacciò allo sportello del vagone, guardando al di sopra di tutte le cose che vi si vedevano, quasi respirando il profumo delle voluttà svanite. Ma anche queste, essendo cessato lo stimolo della curiosità, eran cadute ad una ad una. Egli aveva avuto quella donna così nobile, così onesta, così elevata di animò — era stata sua.

E allora, dalla grande, dalla sconfinata vanità del successo gli germogliò repente nell'animo un sottile veleno di ingratitudine. Ritorse verso donna Clara ciò che formava