Questa pagina è stata trascritta, formattata e riletta. |
— 181 — |
Il giorno dopo, ricevendo una lunga lettera di donna Clara, è contrariato dallo stile di essa, che gli sembra lambiccato. La legge in fretta senza accorgersi di un poscritto e la caccia in tasca, girando poi tutto il giorno, senza trovare un solo momento per rileggerla.
Quando va da lei alla sera, un po’ in ritardo, la trova in uno stato di agitazione così dolorosa, così profonda, che ne riceve egli stesso una impressione di dolore. Donna Clara, nel poscritto, lo pregava di anticipare; egli aveva ritardato più ancora. L’equivoco si spiega e il sollievo che ne provano entrambi rende dolce la riconciliazione.
Ma il crepaccio era riparato superficialmente; il lavorío interno di distruzione continuava.
Ogni giorno più accentuavasi l’irrimediabile dissonanza delle loro anime. Senio aveva voluto la donna, non l’amore di lei; questo amore gli pesava come un fardello, come