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noscerla e non ebbe più alcun dubbio quando le fu vicino. Era sempre lei, la signora in lutto, la signora del vestito bleu, sua incognita, infine.

Ella pure mostrò di riconoscerlo, arrossendo leggermente, intanto che Stefano faceva la presentazione scusandosi dell’ardire; ma nè l’uno nè l’altra dissero nulla. Successe così che Stefano, pur essendo il solo amico di entrambi, rimase per un momento e sotto un certo rapporto quasi estraneo, perchè inconsapevole di quel piccolo segreto che rendeva oltremodo geniale rincontro di Senio con la signora.

Ella fu gentilissima, li invitò nel suo salotto, insistendo per farli rimanere quando accennarono a levarle il disturbo. Parlò nè troppo nè poco, bene, con molta grazia e serietà, con una semplicità incantevole.

Senio la guardava attentamente dalla testa ai piedi, confermandosi in quella sensazione