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voluttuoso dapprima, divenne gradatamente una sensazione di dolore insopportabile.

Piegò allora come un fanciullo, piegò sullo sporto della finestra, e solo, nelle tenebre, con le braccia tese verso il muricciolo, esalò in un profondo sospiro tutta l’idealità di cui era capace. Poi si rialzò fermo, freddo...

La mattina dopo disse a sua sorella: — Parto oggi stesso.

Corinna se ne dolse, volle insistere per farlo rimanere, ma la decisione di Senio rimase quella. Affrettò egli stesso i preparativi riponendo le sue robe nella valigia. Andò a fare un ultimo giro nel paese, salutando nel passare i conoscenti, notando bene ogni punto, quasi per imprimerselo nella memoria, quasi fosse un saluto definitivo come di chi parte per un lungo viaggio.

Lo guardavano tutti con un certo interesse. Non vi era in paese nessun giovane così bello, così intelligente, nessuno a cui la vita dovesse