Questa pagina è stata trascritta, formattata e riletta. |
48 | Novelle gaje. |
— Se Dio mi ascolta, non vi perdonerà, perchè aborro le freddure; ma via, sono disposto a lasciarvi frugare nel mio passato. Che sperate di trovarvi? Un romanzo?
— Avete gioito?
— Un poco.
— Avete sofferto?
— Qualche volta.
— Avete amato?
— Ma... certamente.
— Ebbene, ecco il romanzo.
⁂
— Non avrete la crudeltà di pretendere — disse Ciro Garzes — ch’io vi racconti un’avventura amorosa.
— Ho detto questo? E poi dove sarebbe la discrezione?
— Senza parlare del ridicolo in cui mettereste un pover’uomo obbligato a frasi di questo genere: Ella mi adorava, non pensava che a me. In coscienza tali cose non si possono più ripetere a quarant’anni suonati.
— Narrate quello che volete; forse che la gioventù è soltanto amore? od è amore soltanto quello che si chiama così? A meno di avere una tempra eccessivamente erotica si trascorrono anni ed anni in una beata placidezza, amando i fiori, gli uccelli e i cani, i pasticcini di frutta, le canzoni di guerra, i giornali illustrati e le merende sull’erba e forse sono questi gli anni più intimamente felici.