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Beniamino. 213

le mani, in attitudine di presentarlo al pubblico, il seguente avviso:

Cosmorama

sttorico — pitorico — gheografico

indelebile

con commodo per le signore

Vi si vedono

tutte le viddute del mondo

Cent. 10.

Ciò che colpì maggiormente Beniamino fu l’ultima frase: cent. 10.

Come! — egli pensò — per dieci centesimi quell’uomo garbato in pantaloni rosa mi mostrerà le meraviglie del suo cosmorama? ed io saprò senza spendere più di dieci centesimi, cosa vuol dire sttorico, pitorico, gheografico, indelebile?

La tentazione era forte per un bravo ragazzo smanioso d’istruirsi.

D’altronde egli trovavasi abbastanza ricco in quel momento, aveva ottantacinque centesimi, coi quali pensava bene di poter godersela un paio di giorni in città.

Spese dunque di buon animo un ottavo e mezzo della sua sostanza ed entrò nella misteriosa baracca.

Era tutta buia ed aveva cinque buchi luminosi, applicando l’occhio ai quali egli vide successivamente l’assedio di Costantinopoli, il terribile passo della Beresina, le piramidi d’Egitto, il Vesuvio e il passaggio degli Ebrei nel Mar Rosso.

Beniamino restò molto soddisfatto e chiese timida-