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il male. | 143 |
cezza, il conseguimento di un bene lungamente desiderato. Erano ali d’angelo il fruscio invisibile che deliziava le loro orecchie, che passava sulle loro fronti, quasi per cacciarne fin l’ultimo ricordo della terra? . . .
I corpi non pesavano più; immaterializzati, sembravano volare nel nimbo della luce, che cresceva, cresceva fino a riempire tutta la cameretta di raggi.
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Improvvisamente Maria fece l’atto di alzarsi . . . tese le braccia . . . Il volto le sfavillava.
— Maria! Maria!
Udì, lo guardò, mormorò:
— Vedo Dio.