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il male. | 119 |
toccasse il volto, per cui si avvide di diventare così rossa e con quel colore strano ch’ella aveva osservato molte volte sulle guancie di Mària; mentre il cuore sembrava arrestare i suoi battiti sotto l’impressione di uno sgomento infinito.
La pastora, ingannandosi sul significato di quel rossore, si affrettò a dire:
— Se desideri uno specchio, è presto fatto. Fra pochi giorni ritorna mio cognato, che è stato a lavorare nelle mine. Egli ne avrà uno certamente, e te lo porterà.
— Le mine! — esclamò Maria, sentendo crescere l’ignoto sbigottimento. — Conosci tu le mine?
— Io no.
— E non ne parlasti a mia sorella?
— Se ti dico che non l’ho veduta mai!